Nello Zen Shiatsu viene riconosciuto un sistema di meridiani e tsubo più ampio di quello dell'agopuntura. La quantità di pressione applicata agli tsubo ed ai meridiani è decisamente più leggera che in altri tipi di Shiatsu. Inoltre, a differenza del massaggio Shiatsu e dell'Agopressione, lo Zen Shiatsu incorpora nella propria teoria il concetto di Kyo-Jitsu.
I termini Kyo e Jitsu si riferiscono sia alla quantità che alla qualità
del Ki.
Il Kyo viene definito come un'area di Ki carente e debole,
mentre il Jitsu come un'area di Ki eccessivamente forte. Lo squilibrio
generalmente nasce da una assenza di Ki (Kyo), perchè questa carenza
ritarda la funzione del meridiano. Quando questo accade, il processo
vitale si trova minacciato, e il resto del sistema si distorce nello
sforzo di distribuire l'energia per compensare il malfunzonamento
dell'area debole. In seguito alla ridistribuzione dinamica dell'energia,
appaiono aree in cui il Ki è eccessivo(jitsu), necessarie a mantenere
le condizioni distorte del sistema. Questa condizione persiste fintanto
che la zona malfunzionante rimane debole. Una volta rinforzata la
debolezza, il meridiano coinvolto inizialmente riacquista le sue normali
condizioni di funzionamento, il resto del corpo è in grado di
disperdere le aree jitsu e si ristabilisce il normale fluire del Ki.
Questo stile di Shiatsu è stato
sviluppato da Shizuto Masunaga, fondatore e direttore dello
Iokai Shiatsu Center in Giappone.
(da "Shiatsu: uno sguardo generale", Istituto Europeo di Shiatsu )
Su questo argomento si sofferma la tesi di Shiatsu di Stefania Guaschino e Stefania Cicere dell'Istituto Itado Shiatsu.
La differenza tra Shiatsu e Zen Shiatsu sarà ovviamente più evidente sottoponendosi alle due diverse tecniche (nello Zen Shiatsu si crea, tra operatore e ricevente una sorta di "coreografia") ma basterà dare un'occhiata a questi video per intuirla.