Dell’origine del massaggio si sono perse le
tracce.
Un po’ per l’istintività connessa a questa
pratica umana (viene spontaneo poggiare la mano su una zona dolorante del corpo
così come, altrettanto naturalmente, le mamme sanno massaggiare il pancino dei
loro figli) un po’ per le tante civiltà che lo hanno utilizzato come parte di
rituali religiosi, sciamanici, medici o, man mano che ci avviciniamo ai nostri
giorni, semplicemente estetici.
Senza poter stabilire con esattezza dove e
quando, il semplice massaggio iniziò a essere arricchito dall’uso delle piante,
che ne migliorarono la funzione terapeutica.
Lo stesso successe con le spezie (curcuma,
anice, zenzero), spalmate sulla pelle con olio vegetale o grasso animale che
fungevano da vettori e consentivano alle mani di scivolare meglio e alla pelle
di chi riceveva il massaggio di trattenere più a lungo l’aroma. Con o senza
oli, a contatto diretto con la pelle o meno, con sfregamenti, pressioni e
manovre diverse, troviamo nella storia delle più importanti civiltà del passato
le tracce della nascita e dello sviluppo di particolari tecniche di massaggio.
In Cina
e India il massaggio era praticato già 5000 anni fa: gli antichi
cinesi, con il Cung-fu, disciplina di
medicina preventiva, sostenevano
l’importanza della stimolazione di alcuni punti sensibili del corpo (situati
soprattutto sulla pianta del piede) anche attraverso la tecnica della riflessologia plantare.
Dalla stessa cultura cinese nascono il tuina, lo shiatsu ed il thai.
Dalla stessa cultura cinese nascono il tuina, lo shiatsu ed il thai.
Ritroviamo il massaggio nei testi antichi di
altre aree dell’estremo e medio oriente come Persia, Egitto, ed
era il complemento indispensabile del bagno dei Greci
e dei Romani.
Dando uno sguardo altrove, sappiamo che era usato nelle antiche Americhe dai popoli indigeni,
ben prima della colonizzazione europea, per esempio dalle popolazioni Incas:
il massaggio andino è un’antichissima pratica terapeutica di rilassamento profondo
usata per ristabilire il benessere psico-fisico.
Secondo la filosofia inca malattia e malesseri derivano da un rapporto disarmonico tra l’uomo e la natura e da uno stato di squilibrio tra due energie opposte, l’energia lunare Ki propria dell’uomo e quella solare Ti tipica della donna.
Secondo la filosofia inca malattia e malesseri derivano da un rapporto disarmonico tra l’uomo e la natura e da uno stato di squilibrio tra due energie opposte, l’energia lunare Ki propria dell’uomo e quella solare Ti tipica della donna.
Dalla perfetta armonia tra queste due energie, deriva la nostra
serenità: uno yin e yang amerindio!
Saltellando da un angolo all’altro del
pianeta e ripercorrendone la storia, scopriamo che ogni cultura ha avuto la sua
esperienza di massaggio, quale pratica
di cura, benessere e prevenzione come
testimoniano i documenti più antichi
giunti a noi dalll’India e dalla Cina, le cui pratiche sono all’origine del
concetto di olismo, l’inscindibilità di
corpo e mente, ovvietà riconosciuta persino dalla medicina contemporanea, in particolare da quelle
branchie più attente allo studio dell’influenza delle emozioni sul sistema
immunitario, come la psiconeuroimmunologia.