La
medicina ayurvedica sostiene che energie delle polarità negativa e positiva
interagiscono incontrandosi in alcuni punti del corpo umano, o centri
energetici, detti chakra. Si tratta di punti energetici distribuiti lungo la
colonna vertebrale, in corrispondenza dei principali sistemi e apparati. In
questi punti, secondo la tradizione ayurvedica, sono concentrate le energie
vitali dell’uomo.
Ogni chakra è correlato ad un suono, ad un colore, ad un
elemento e alla relativa forma di questo elemento.
Grazie agli esercizi yoga, attraverso i massaggi, si possono liberare i chakra dai blocchi
energetici, riuscendo a ottenere, in questo modo, un maggiore benessere fisico
e spirituale.
La parola Chakra (cakram चक्र , “ruota” o “vortice” in sanscrito) indica
uno dei sette centri di base di energia nel corpo umano. Ciascuno di questi
centri è connesso, a livello di energie sottili, ai gangli principali dei nervi
che si ramificano dalla colonna vertebrale (ma non si identifica con essi).
La dottrina orientale considera i Chakra come
aperture, porte di accesso all’essenza del corpo umano. Sebbene i principali
siano sette, ce ne sono circa un centinaio di secondari.
Da un punto di vista fisico è facile notare
come questi centri di energia corrispondano in maniera abbastanza precisa a
importanti ghiandole endocrine e studi al riguardo hanno indicato importanti
corrispondenze tra le funzioni svolte da queste ghiandole e le funzioni che,
tradizionalmente, i grandi maestri di Yoga hanno attribuito ai Chakra. Pare
quindi che il sistema di fisiologia "invisibile" dell'uomo sviluppato
dalle culture orientali costituisca una vera e propria mappa di un sistema
psico-fisiologico dell'essere umano.
Primo Chakra
Muladhara, della Base, Centro della Radice. Corrisponde nel
corpo fisico all'apparato di assimilazione ed escrezione, retto, ossa, parte
posteriore delle gambe e cosce. Questo chakra forma il nostro fondamento.
Rappresenta la terra come elemento e quindi è collegato con i nostri istinti di
sopravvivenza ed al nostro senso di realtà.
Secondo Chakra
Svadhishthana, Sacrale o Centro della Croce. Situato
nell'addome, un po’ in basso dietro gli organi sessuali, corrisponde alle
ghiandole surrenali, alle gonadi, apparato urogenitale, sistema linfatico e
intestino crasso. È collegato con l'acqua come elemento, alle emozioni ed alla
sessualità.
Terzo Chakra
Manipura, Plesso Solare. Corrisponde al
pancreas, apparato digestivo, isole di Langerhans, diaframma, stomaco, fegato,
cistifellea, duodeno, intestino tenue. Regola
la nostra alimentazione, la volontà ed autonomia personali, così come il nostro
metabolismo.
Quarto Chakra
Anahata, Centro del Cuore. Corrisponde al
timo, apparato circolatorio, cuore e arterie, polmoni e braccia.
È collegato con l'amore ed è l'integratore
degli opposti nella psiche: un quarto chakra sano ci permette di amare
profondamente, di sperimentare la pietà e un senso profondo di pace.
Quinto Chakra
Vishuddha, Centro di Comunicazione. Corrisponde alla tiroide, apparato respiratorio,
apice dei polmoni, corde vocali, lingua e nervi facciali. È relazionato al suono, identità creativa,
all’ espressione di sé.
Sesto Chakra
Ajna, Terzo Occhio, centro del Comando, della
Conoscenza. È in corrispondenza con la ghiandola pituitaria (ipofisi), sistema
nervoso centrale. Esso apre le porte alle nostre facoltà psichiche alla comprensione.
Settimo Chakra
Sahasrara, la Corona, Loto dai 1000 petali. Corrisponde alla
glandola pineale (epifisi).
Si riferisce alla coscienza come
consapevolezza pura. Pensiero, identità universale.(Approfondimenti)